ProAcqua OMDE La macchina dell’acqua da incasso

Il tema dell’acqua e della plastica non è mai stato così attuale.

Progetta o integra nella tua cucina la macchina dell’acqua da incasso PROACQUA !

ProAcqua l’Azienda leader nella produzione d’impianti per il trattamento dell’acqua ad uso potabile presenta OMDE l’elettrodomestico da incasso per la gestione dell’acqua domestica.

Una linea di prodotti di design moderno con tre finiture (inox/nero, black mat, black glass) e due altezze h45 e h60 per installazione a colonna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra i vantaggi di questo prodotto troviamo:

Eroga acqua microfiltrata ambiente, filtrata fredda, filtrata gasata e filtrata bollente;

• Filtro a carboni attivi naturali derivati dal cocco con porosità di 5 micron;

• A richiesta Filtro PFAS PF 250 specifico per la riduzione di sostanze perfluoroalchiliche. Contiene uno speciale carbone attivo ad alto indice ionico.

• Tecnologia di raffreddamento a banco di ghiaccio senza accumulo per una maggiore efficienza e rapidità nel raffreddare l’acqua;

• Produzione 100% italiana;

• Struttura in Acciaio Inox

 

Il Sistema OMDE è di facile installazione e manutenzione, è adatto anche per l’installazioni in cucine già esistenti in quanto il collegamento idrico avviene con un piccolo tubicino flessibile e non comporta modifiche di falegnameria.

per l’installazione chiede un vano da 60×45 cm o 60×60 cm.

 

Approfitta delle agevolazioni fiscali del BONUS ACQUA: è disponibile credito d’imposta per l’acquisto di Sistemi di Filtraggio dell’acqua pari al 50% delle spese sostenute.

•Per le persone fisiche il Bonus massimo corrisponde al 50% di € 1.000 ovvero € 500

Per ulteriori informazioni contattaci o vienici a trovare in negozio dove protrai provarlo di persona, Vi Aspettiamo !

 

 

CONTATTI

Contattaci per qualsiasi richiesta o informazione attraverso il form sottostante:

Gentile Cliente,

stiamo vivendo un periodo storico difficile ed inaspettato per la Lombardia, per l’Italia e per il Mondo.
Ci auguriamo che la Vs salute e quella dei Vs cari non sia stata toccata dal Coronavirus.

L’Incasso Store è attualmente chiuso come da indicazioni Regionali/Governative ma stiamo cercando di reagire ripensando a come potremmo migliorare il ns lavoro sia in termini di servizi che di consulenza al cliente.

Ricordo che prima della chiusura forzata ci eravamo trasferiti in una nuova Sede sempre a Cinisello e precisamente in V. Margherita De Vizzi, 18 (non è ancora presente la nuova insegna ma siamo identificabili dall’insegna KitchenAid).

Oltre alla nuova location, più accogliente con una cucina attiva che ci permetterà di organizzare delle attività e non per ultimo una zona parcheggio ampia e sempre disponibile, stiamo programmando di assumere un cuoco part time per permettervi di utilizzare e conoscere sempre meglio i prodotti da noi proposti e farVi toccare con mano il prodotto funzionante.
Speriamo accogliervi al più presto nella nostra nuova location.

Segnaliamo che a causa dell’operatore Wind il Numero di Telefono dell’Incasso Store è temporaneamente non raggiungibile. Vi preghiamo di scriverci a info@incasso-store.it per qualsiasi richiesta. Sarà ns cura rispondervi il prima possibile e informarvi appena la linea sarà ripristinata, inoltre verra’ attivata sul sito una Chat per poter rispondere alle Vs richieste in tempo reale, vi daremo notizie quanto prima.

Ci stiamo adoperando per permettervi di venirci a trovare appena sarà possibile con la massima sicurezza e secondo le indicazioni Governative.
Speriamo che l’emergenza sanitaria venga superata al più presto e che venga data la giusta attenzione anche alla ripresa e tutela delle attività economiche, senza lavoro non ci può essere salute.

E’ il momento di reagire e di comprare con maggior consapevolezza prodotti della manifattura italiana in generale ed nel ns caso elettrodomestici, quando possibile. Ci impegneremo per portare a Vs conoscenza quali aziende ed elettrodomestici sono prodotti in Italia.

Un caro saluto dallo Staff dell’Incasso Store

#insiemecelafaremo
#architetti
#promuoviamoilmadeinitaly

Il Vice Ministro Calenda ha mostrato in anteprima a Davos un video – che il Ministero e ICE hanno prodotto – per evidenziare i nostri punti di forza e sfatare alcuni dei principali luoghi comuni sull’Italia, cioè che il Made in Italy sia in grado di esprimere solo prodotti della moda e del design, oltre che naturalmente agroalimentari.
Il video “ITALY THE EXTRAORDINARY COMMONPLACE” confuta gli stereotipi sull’Italia e la racconta dunque quale essa è, cioè un grande produttore di beni tecnologici, secondo esportatore europeo nel settore meccanica e automazione.

W L’ITALIA


Insoddisfatti nella scelta dell’elettrodomestico cucina.

Una ricerca analizza il percorso dei consumatori, lungo e a volte accidentato
Sono numerose le condizioni emotive che i consumatori italiani attraversano nel momento in cui decidono di acquistare una cucina. Le ha analizzate Norstat & Research Plus per Whirlpool Emea, coinvolgendo i consumatori che hanno acquistato una cucina comprensiva di elettrodomestici da incasso di quattro Paesi europei – Italia, Francia, Germania e Polonia –. Per l’80% dei nostri connazionali questa esperienza presenta diverse difficoltà.

Il processo d’acquisto dura in media più di due mesi e parte dall’entusiasmo per l’avventura che si intraprende, per passare poi alle prime ricerche, che prendono spunto il più delle volte “da una suggestione visiva, come un modello adocchiato in un negozio (22%) e su una rivista (17%)” ha affermato Marco Balliano, general manager food preparation e Built in di Whirlpool Emea.
Si parte quindi con la visita di punti vendita, per la maggior parte indipendenti, con la visione di cataloghi dei negozi, per poi passare al Web e ai cataloghi dei produttori. In media gli italiani visitano 4,9 negozi e 4,7 siti Internet prima di prendere una decisione definitiva.

Balliano fa notare che spazio fisico di vendita e Internet di integrano sempre di più: il 37% dei consumatori, infatti, ha usato uno smartphone nel negozio per scattare foto a prodotti e prezzi o per “controllare in tempo reale informazioni e recensioni”. Il processo di acquisto prosegue con compromessi che riguardano soprattutto gli spazi e la disponibilità economica. La visione del rendering del progetto riporta entusiasmo, ma occorre poi fare i conti con lo stress per la consegna e il montaggio della cucina e i primi approcci con essa.

A questo punto emergono alcuni errori di valutazione, “soprattutto per quanto riguarda gli elettrodomestici” prosegue Balliano. La ragione è che, sempre secondo la ricerca, i consumatori dedicano il 60% del tempo alla scelta del mobile, mentre in ultimo arrivano gli elettrodomestici: “con scarse informazioni alla mano, ci si limita a guardare l’aspetto estetico”. Perciò secondo l’analisi i principali rimpianti riguardano questi prodotti: se potessero tornare indietro i clienti sceglierebbero un “frigorifero più grande, un piano cottura con più fuochi e un forno con funzionalità più avanzate”.

Il desiderio più diffuso è dunque avere “un aiuto più puntuale nelle fasi di progettazione e acquisto. Un normale rendering non è più sufficiente, lo si vuole 3D e interattivo, manipolabile in modo semplice per posizionare e sostituire i vari elementi con un click. Ma il virtuale non basta, il sogno di molti è di avere a disposizione un consulente personale a domicilio”.

Fonte.


Whirlpool acquista Indesit

Whirlpool acquista Indesit.

Whirlpool acquista Indesit.
Whirlpool ha raggiunto un accordo con Fineldo – la holding della famiglia Merloni – e altri membri della dinastia industriale per l’acquisto di una quota di maggioranza pari al 60,4% (rappresentanti il 66,8% dei diritti di voto) della storica azienda marchigiana a un prezzo di 758 milioni di euro, pari a 11 euro per azione. L’operazione – si legge in una nota – dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno con l’approvazione del tribunale di Ancona e le autorizzazioni dell’Antitrust. La società americana al perfezionamento dell’operazione lancerà un’Offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle restanti azioni Indesit a 11 euro per azione, salvo aggiustamenti al rialzo. Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 4,5% rispetto ai corsi di mercato. Whirlpool, fa sapere la multinazionale americana che in Italia ha sede a Varese, intende finanziare l’operazione per cassa, insieme a finanziamenti bancari e al ricorso al mercato del debito statunitense e internazionale. C’era attesa sulla cessione dell’azienda di elettrodomestici, alla quale stavano guardando anche la svedese Electrolux e la cinese Sichuan Changong.

«Il partner giusto»
«L’accordo ha l’obiettivo di dotare Indesit di tutti gli strumenti per costruire un futuro solido e sostenibile – ha affermato Gian Oddone Merli, amministratore delegato di Fineldo commentando l’operazione -. Nel corso di un dialogo durato molti mesi, Whirlpool ha dimostrato di essere il partner giusto in grado di esprimere una progettualità che premi il percorso di crescita e di attenzione alla qualità che ha sempre caratterizzato Indesit. I benefici che Indesit trarrà da questo investimento sono molteplici, non ultimo la possibilità di permettere al proprio know-how e ai propri prodotti di raggiungere una scala davvero globale».
Ottimista anche Jeff Fettig, presidente e chief executive officer di Whirlpool Corporation:«Ci aspettiamo che questa opportunità posizioni il nostro business europeo su un percorso di crescita e di continua creazione di valore insieme a una società di riconosciuto standing e affermata quale Indesit». «Riteniamo – ha concluso Fetting – che questa acquisizione ci posizionerà in maniera ideale per una crescita sostenibile in un mercato altamente competitivo e sempre più globale quale quello degli elettrodomestici in Europa».


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Petizioni – grande strumento di democrazia

Petizioni
Uno dei diritti fondamentali dei cittadini europei:
qualsiasi cittadino può esercitare in qualsiasi momento il diritto di presentare una petizione al Parlamento europeo, individualmente o in associazione con altri, ai sensi dell’articolo 227 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Qualsiasi cittadino dell’Unione europea o residente di uno Stato membro può presentare una petizione al Parlamento europeo, individualmente o in associazione con altri, su una materia che rientra nel campo d’attività dell’Unione europea e che lo concerne direttamente. Il diritto di petizione, garantito dal trattato, è riconosciuto anche alle società, organizzazioni o associazioni con sede sociale nell’Unione europea.

Una petizione può assumere la forma di una denuncia o di una richiesta e può fare riferimento a questioni d’interesse pubblico o privato.

La petizione può contenere una richiesta personale, un reclamo o un’osservazione riguardo all’applicazione della normativa comunitaria o invitare il Parlamento europeo a pronunciarsi su una determinata questione. Queste petizioni offrono al Parlamento europeo la possibilità di richiamare l’attenzione su eventuali violazioni dei diritti dei cittadini europei da parte di uno Stato membro, di autorità locali o di un’istituzione.

Modulo per una petizione online.


Fonte: europarl.europa.eu
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Perché Whirlpool chiude in Svezia e investe 250 milioni in Lombardia.

Whirlpool chiude in Svezia per puntare sull’Italia. La multinazionale americana del bianco (elettrodomestici, frigoriferi, lavatrici, ecc…) ha, infatti, ha annunciato la chiusura della fabbrica di Norrkoeping per trasferire la produzione degli elettrodomestici da incasso in Italia, nel varesotto, a Cassinetta di Biandronno, dove si trova uno dei più importanti stabilimenti Whirlpool. E dove Whirlpool investirà nei prossimi quattro anni 250 milioni di euro.

ABBATTERE I COSTI.
«L’assetto produttivo attuale dell’incasso non è più competitivo», ha spiegato al Corriere Davide Castiglioni, amministratore delegato di Whirlpool Europa (qui la sua intervista a tempi.it). «Questo piano ci aiuterà a migliorare la nostra posizione sui costi e creerà consistenti economie di scala» con potenziali ricadute in termini di indotto e occupazionali. Castiglioni aveva già anticipato a tempi.it l’«importanza da un punto di vista strategico» dello stabilimento di Cassinetta di Biandronno. Qui, infatti, si concentra una produzione annua di 1,7 milioni di elettrodomestici da incasso, che «mirano alla fascia medio-alta del mercato», e a cui lavorano circa duemila persone. «Si tratta di prodotti dall’elevato valore aggiunto, complessi a livello di progettazione e che necessitano di tempi di consegna piuttosto rapidi». In questo senso, la decisione di spostarsi in Italia è stata motivata anche dal fatto che Cassinetta, nei piani della multinazionale, dovrebbe diventare la porta d’ingresso per i mercati africano e del Medio Oriente, che offrono potenzialità oggi non ancora pienamente sfruttate.

COME LA TOYOTA.
Per conseguire l’obiettivo dichiarato di fare di Cassinetta di Biandronno «l’hub europeo degli elettrodomestici da incasso, Whirlpool punterà sull’innovazione dei processi produttivi, ispirandosi alla lean manifacturing, di nipponica provenienza, ovvero la produzione snella lanciata da Toyota che mira a eliminare gli sprechi, ottimizzare la produzione adeguandola di volta in volta alla domanda del mercato e mettendo sempre le esigenze del cliente al centro», aveva dichiarato Castiglioni a tempi.it. Perciò i 250 milioni di investimenti «riguarderanno anche la ricerca finalizzata all’innovazione tecnologica, la formazione e riqualificazione del personale, l’inserimento di giovani in azienda e saranno un volano per favorire la formazione di cluster, aggregazioni di diversi soggetti come Pmi, università e multinazionali». «Sarà un cambiamento radicale nel modo di lavorare in azienda, una rivoluzione che abbatterà i costi, incrementerà la qualità e renderà l’azienda più flessibile e competitiva».

MENO BUROCRAZIA.
Whirlpool deve risollevarsi da un rosso di 14 milioni di dollari in Europa nel 2013, fa notare il Corriere. Ma perché tutto ciò si possa effettivamente realizzare una condizione è necessaria ed è quella di «semplificare la burocrazia e snellire le procedure», come dichiarato a tempi.it da Castiglioni. Altrimenti non si va da nessuna parte. Ed è per questo motivo che Whirlpool ha preventivamente siglato un accordo con Regione Lombardia dove la Regione, a fronte del consistente investimento da 250 milioni di euro da parte della multinazionale, si è impegnata a lavorare per rendere la burocrazia più semplice, a sviluppare le infrastrutture, come il trasporto su rotaia, e a promuovere le attività di ricerca e sviluppo, favorendo le sinergie tra enti, istituti di ricerca e imprese del territorio.


Fonte: itempi.it

Le 7 mosse secondo Oscar Farinetti per essere coraggiosi sono amicizia, dubbio, tenacia, onestà, furbizia, capacità d’analisi e originalità che ci permettono di essere felici, vincenti e meravigliosi costruttori, insomma dei fuoriclasse. Ecco le lezioni di coraggio di Farinetti.



Fonte: italiansessions.it

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